In dialogo con Michele Bottalico, CEO della linea cosmetica UVIA
La società contemporanea sembra aver fatto dell’invecchiamento un tabù, qualcosa da nascondere perché contrario alla mitologia della perfezione. Le nuove tecnologie hanno offerto nuovi strumenti per contrastare l’avanzamento dell’età, non ultimo quello della chirurgia estetica. Nondimeno, gli anni che passano possono essere contrastati, ma non potranno mai essere eliminati. Servono allora accorgimenti che rispettino il corpo, in maniera consapevole, e che non tentino di eliminare l’essenza più intima della fisicità umana. Per questo motivo abbiamo fatto alcune domande a Michele Bottalico, la mente dietro UVIA, linea cosmetica pro age che quotidianamente cerca di offrire una risposta a tutte quelle donne che non cercano di cancellare i segni del tempo che passa, ma di farne un vanto di vita vissuta.
Collectible DRY: Come è nata l’esperienza di UVIA e quali obiettivi si prefigge?
Michele Bottalico: UVIA nasce dal sogno di realizzare qualcosa di alternativo in campo skin-care e, soprattutto, nasce per dare una risposta alle esigenze di chi non si accontenta delle linee anti-age in commercio. Abbiamo dato una risposta a chi ricercava un prodotto davvero efficace, che al contempo avesse qualcosa da raccontare al suo interno, un cuore e un’anima. L’obiettivo davanti ai nostri occhi è chiarissimo, ovvero far comprendere al mondo beauty che in questo campo non è stato fatto ancora tutto e, soprattutto, che quel è stato fatto non è assolutamente il meglio di ciò che si poteva fare.
CD: UVIA si presenta come linea cosmetica pro age. Che cosa significa?
MB: Il concetto del PRO-AGE è qualcosa che mi ha affascinato fin dall’inizio ed è alla base della realizzazione di tutti quelli che sono i nostri prodotti e della ricerca degli attivi che abbiamo selezionato per la realizzazione della nostra linea. Il significato è molto semplice: UVIA si pone al fianco di tutte le donne e gli uomini che vogliono riappropriarsi, finalmente, del diritto di essere sé stessi, lontano da stereotipi di bellezza e di età. In UVIA la bellezza è un valore che va preservato e non snaturato. PRO è contrario di ANTI, perché la bellezza va preservata, nel tempo, non cambiata. Le espressioni e la mimica facciale sono qualcosa che caratterizza la nostra bellezza e non andrebbero mai perse. Ripeto PRO, per la bellezza e mai contro.
CD: Per UVIA che cosa vuol dire, oggi, bellezza?
MB: La bellezza è un concetto astratto, non è bello quel che è bello, ma è bello quel che piace. Il nostro concetto di bellezza risiede nell’esaltazione dell’unicità di ogni individuo. Ecco la valorizzazione dell’unicità e di quelle piccole peculiarità o imperfezioni che ci rendono unici, rappresenta il concetto di bellezza per UVIA.
CD: Quali sono i valori base per un’azienda cosmetica come la vostra, che ha a che fare tutti i giorni con il corpo umano nella sua dimensione più intima?
MB: Darò una risposta inaspettata a questa domanda. In UVIA i valori base sono legati al rispetto, sia della natura che dell’individuo. Consideriamo, in primis, che l’estratto di Vinacce del Nero di Troia, alla base di alcuni dei nostri prodotti, deriva da un processo di recupero tramite economia circolare, rispettoso della natura e dell’ambiente. Inoltre seguiamo buone pratiche aziendali che incentivano economicamente il cliente al riciclo delle confezioni. Per esempio, abbiamo eliminato i campioncini in plastica sostituendoli con delle mini size riciclabili in vetro e collaboriamo solo con aziende fornitrici che garantiscano trattamenti lavorativi ed economici adeguati ai loro dipendenti. Un prodotto di bellezza deve far bene a chi lo utilizza e a chi lo realizza, ma anche a madre natura che ci ospita nel suo laboratorio.
CD: E quali sono le sfide che vi prefiggete per il futuro?
MB: Le sfide per il futuro sono principalmente due, entrambe ambiziose ma realizzabili. La prima sicuramente è quella di continuare a realizzare prodotti di altissima qualità, ampliando il numero delle referenze; la seconda è quella di diventare la prima azienda dermocosmetica a impatto zero, continuando con le nostre buone pratiche relative al riciclo ed al riutilizzo delle materie prime.
Inoltre tengo particolarmente ad anticiparle che la Planbio Cosmetics, titolare del brand UVIA, entro il 2025 si trasformerà in B-corp e che con una percentuale fissa degli utili, ogni anno adotterà progetti vicini alle mamme in stato di necessità. Speriamo di ottenere tanta fortuna e tanti riconoscimenti in questo percorso e di poterne condividere una parte con chi ne ha più bisogno.