Rivendicando il valore del know-how dellatelier di questo marchio fondato nel 1961 da André e Coqueline Courrèges, il nuovo direttore artistico Nicolas Di Felice ci ripropone l’oggetto culto per antonomasia: la Reedition Vinyl Jacket

La giacca della collezione Reeditions è molto simile al modello iconico del 1971. Una giacca corta squadrata con tasche a filetto in vinile caratterizzata da una finitura lucida che fa fede alla Space Age, il logo è applicato sul petto rigorosamente bianco, come i bottoni a pressione creando così il contrasto, tanto caro ad Andrè Courreges che rappresentava il colore che prevaleva su tutti gli altri utilizzato da lui per linee e grafismi. Di Felice tratta i sessi allo stesso modo, proponendo un abbigliamento privo di barriere di genere gremito di inclusività in cui non ha paura di rieditare i pezzi d’archivio, nello specifico la Reedition Vynil Jacket, come un’oggetto trionfante fuori dagli schemi delle dinamiche, fluida e senza alcun confine. Corpi fluidi che fluttuano sulla luna.

 L’iconica giacca viene proposta in una palette cromatica disponibile in un vortice di colori vivaci, rumorosi, diversi.

 Essa unisce argento, giallo pallido, nero, rosso, azzurro, arancio, blu elettrico e per non mancar  il rosa, il colore preferito di André Courrèges.

Cinema e moda sono complementari tra loro, l’ultima non finirà mai di vestire l’altra. Entrambi continueranno sempre a divulgare al mondo le mode del momento. L’esempio più eclatante possiamo riscontrarlo in una delle serie NETFLIX più in auge del momento: Emily in Paris. Dopo che la protagonista della serie televisiva ha indossato la Reedition Vinyl Jacket nellepisodio di Saint-Tropez, la ricerca del marchio Courreges ha avuto un aumento esponenziale del +377%.

Un grande classico del momento è la rivisitazione delle tendenze moda del passato. Quante volte gli stilisti hanno guardato indietro per proporre nelle loro collezioni riedizioni di vecchi successi fashion, questo è il caso di Nicolas Di Felice che riportando l’uomo sulla Luna,  l’ha resa di  nuovo un must. Via libera a vinile, occhiali di plastica bianca, tagli geometrici e tanto argento.