La nuova collezione di Moscot celebra la Grande Mela e le sue radici
Le radici dell’ottica Moscot sono state piantate per la prima volta in America dal bisnonno e patriarca della famiglia, Hyman Moscot, arrivato dall’Europa dell’Est attraverso Ellis Island nel 1899. Hyman iniziò a vendere occhiali già pronti da un carretto in Orchard Street nel famoso Lower East Side di Manhattan. Ora, più di un secolo dopo, MOSCOT è un’istituzione di New York City, rinomata in tutto il mondo per i suoi occhiali iconici. Moscot, da oltre cento anni, rappresenta una raffinata estetica metropolitana che si fonde con un’impareggiabile maestria per creare i suoi modelli senza tempo.
Su queste basi si innesta la nuova, iconica, collezione del brand di eyewear newyorkese. Ambientata nel Lower East Side di Manhattan e ripresa da vari punti di vista, la campagna Primavera Estate 2022 parta da una domanda: “Come ti vedi?”. Harvey Moscot, CEO del marchio e ormai rappresentante della quarta generazione a capo dell’azienda di famiglia, dice che la collezione “incarna la continuità degli elementi classici di Moscot: il nostro stile iconico, la nostra eredità di design senza tempo e gli occhiali che raccontano una storia unica. Sappiamo che i nostri clienti guardano gli occhiali come un accessorio molto personale che riflette sia il loro stile che la loro personalità”. E se davvero gli occhiali sono la prima cosa che si nota in una persona, questo accessorio deve avere la capacità di trasmettere una storia, di comunicare un’emozione, di esprimere la personalità dell’individuo.
La collezione Primavera 2022 offre una forte personalità, colori neutri ma audaci e porta un equilibrio tra forme iconiche e vestibilità. In questa stagione, il brand newyorkese ha pensato di introdurre nuove montature e colorazioni, per celebrare al meglio la storia della città e il proprio heritage.
Tra queste spiccano i modelli Dahven, realizzato in acetato spesso con una smussatura unica, e Greps. Questi ultimi prendono il nome da Sol Moscot, cliente abituale del ristorante Ratner’s, che era solito mangiare blintzes e uva (grape in niglese) servito da Genevieve – la solare cameriera con gli occhiali colorati. Accanto a questi modelli, abbiamo poi i Klutz, dallo stile robusto e forte. Realizzata in acetato spesso e con vere cerniere a sette barili, questa montatura dall’aspetto avventuroso è pensata per tutti gli avventurieri contemporanei, pronti a sfidare le montagne o anche solo il traffico della città al mattino. Gli Shonda, invece, sono la dedica che Moscot ha voluto fare a Ronda, cliente di lunga data che, con le sue storie di viaggio e il suo senso della moda unico, ha saputo affascinare i proprietari del brand di eyewear newyorkese. Gli Shonda vogliono quindi omaggiare la personalità di questa cliente d’affezione e, soprattutto, quegli occhiali che Ronda indossava sempre. Infine, gli Shula fanno rivivere il mito di Shula Mitt, altro cliente affezionato. “Shuuuula, daaarling!” era spesso gridato dal manager Arnie quando, con cadenza settimanale, Shula entrava nel negozio per farsi aggiustare la montatura. In un’interpretazione raffinata di un look giocoso, gli Shula fanno rivivere quel senso di pace caratteristico di questo cliente unico nel suo genere. un senso di pace alla sensibile Shula.
In questa collezione rivivono i sentimenti di amore e amicizia che hanno caratterizzato il brand. Se Moscot si presenta ormai come realtà affermata a livello internazionale, la sua essenza più sincera e genuina rimane quella di negozio di quartiere.