GreenBlueDays, la seconda edizione a Taranto guarda già nel futuro

 

Si è da poco conclusa a Taranto la seconda edizione dei GreenBlueDays, il primo forum sulla sostenibilità sistemica che guarda al Sud come laboratorio d’idee per la Gen Z, accogliendo al suo interno i massimi esperti in sostenibilità a livello nazionale ed internazionale. L’evento, ideato, progettato e realizzato da Sonia Cocozza, Rosi Fusillo ed Elisabetta Masucci, si è svolto presso l’Ex Caserma Rossarol, Sede del Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Castello Aragonese. L’obiettivo è quello di promuovere, divulgare e di sensibilizzare, con un linguaggio accessibile e trasversale, giovani e meno giovani alla cultura della sostenibilità, intimamente connessa al territorio. Una direzione concreta, che ha già visto tanti di loro a lavoro lo scorso 27 settembre con il Taranthon, il primo Hackhathon per la città di Taranto firmato GreenBluedays che ha coinvolto aziende nazionali nel lancio di alcune sfide sostenibili.

Tanti i protagonisti e moltissime le idee e le iniziative messe in campo per questa seconda edizione, spaziando dall’arte all’ecologia, dalla moda all’ingegneria spaziale. Tra le iniziative speciali di questa seconda edizione si segnala Il Verde Dona a Taranto, progetto lanciato dalle founder di GreenBlueDays per coinvolgere a più livelli, più soggetti territoriali. Lo scopo principale è quello di divulgare la cultura della sostenibilità attraverso forme di co-progettazione e di condivisione che avvicinino la persona ai luoghi, in nome di un valore alto. Grazie a questa iniziativa, all’interno del Chiostro dell’Uniba – Dipartimento Jonico – sono state presentate due installazioni site specific nate in occasione dei GreenBlueDays: Isola Madre e Lieve. Inoltre, presso il Castello Aragonese, ha preso vita il Magna Orto, che racconta in scala ridotta l’orto che verrà. Il Magna Orto intende promuovere, innescare – con il coinvolgimento a più livelli e di più soggetti – la realizzazione di un frutteto\orto in un’area periferica che abbia una finalità sociale: quella di avvicinare l’uomo all’ambiente secondo una modalità circolare che leghi natura e cultura.

La città di Taranto si è quindi trasformata nel luogo in cui narrare la transizione, evidenziando le realtà virtuose territoriali, portate avanti da giovani start up, associazioni, collettivi ed aziende, partendo dalla parola Vento, che soffia e apre i lavori con una veleggiata. Con la nave Magnaghi della Marina Militare e la Nave Palinuro come ospiti d’onore, l’evento ha cercato di evidenziare l’importanza dello sport come approccio aziendale sostenibile. Creare condizioni di incontro tra tanti soggetti, coinvolgendo in particolar modo i giovani attraverso azioni concrete, sono questi alcuni degli obiettivi principali che le tre fondatrici della manifestazione, attivamente impegnate a diffondere la sostenibilità sistemica, mettono in moto in ogni edizione, facendo rete, sostenendo le progettualità di giovani start up, di designer indipendenti, di produttori. GreenBlueDays, con questa sua seconda edizione, si conferma forum che destruttura il modello classico di convegno e lo trasforma in un’esperienza tutta da vivere. GreenBlueDays ha innescato processi di contaminazione, di conoscenza, di collaborazione che passano attraverso esperimenti sociali, l’arte, il design, il fare cultura, educando, sensibilizzando, donando.

GreenBlueDays Taranto 2022