Pittore, scultore e disegnatore dallo stile inconfondibile, Fernando Botero rappresenta uno dei grandi maestri della contemporaneità, capace di dare vita a opere iconiche caratterizzate da volume, opulenza e abbondanza

Fernando Botero ©Roel Wijnants

Il Museo della Permanente di Milano ha in programma l’esposizione Botero: Via Crucis, una mostra che ripercorre l’opera dell’artista colombiano esplorando il suo legame con l’eterno e la religione.

La mostra milanese costituisce la prima rassegna postuma di Botero, dopo la sua recente scomparsa lo scorso settembre. Attraverso una serie di sessanta opere, tra oli e disegni preparatori, l’esposizione analizza la tematica religiosa, molto cara al maestro fin dalla sua infanzia trascorsa in Colombia, dove le pratiche religiose sono profondamente radicate nella cultura e nell’iconografia.

Protagonista del percorso espositivo è il ciclo di opere dal titolo Via Crucis. La Passione di Cristo, realizzato da Botero tra il 2010 e il 2011. Caratterizzata da colori e forme morbide, tipiche del linguaggio dell’artista, la serie esprime il dolore e la tragedia della Passione di Cristo. Al tono ironico, che solitamente attraversa i suoi capolavori, Botero sostituisce il sentimento della pietas, spingendo il visitatore a riflettere sulla poesia, sul dramma e sulla potenza di uno degli episodi più commoventi della tradizione cristiana.

El beso de Judas, 2010 Olio su tela 138x159cm - Museo de Antioquia, Medellin

L’esposizione arriva direttamente dalla città natale di Botero, Medellín, più precisamente dal Museo di Antioquia, a cui l’artista aveva donato la serie della Via Crucis in occasione del suo ottantesimo compleanno. Verrà inaugurata il 23 novembre e sarà visitabile fino al prossimo 4 febbraio 2024.

Crucifixion, 2011 Olio su tela 206x150cm -Museo de Antioquia, Medellin