Rolex crea un nuovo Oyster Perpetual Cosmograph Daytona dedicato al centenario della 24 ore di Les Mans. Ha una cifra rossa sulla lunetta. La Ferrai risponde alla sfida e vince la gara di endurance in Francia con la sua 499P. Ecco come nascono le storie straordinarie tra orologi e motori

Text by: Giovanni Audiffredi

Strano incrocio di date, numeri, anniversari e vittorie. Per il 100 anni della 24 Ore di Les Mans, la gara di endurance più famosa del mondo, Rolex, che è l’orologio ufficiale della competizione dal 2001, realizza un’edizione particolare del suo dell’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona. Sì, il cronografo che quest’anno festeggia il suo sessantesimo anniversario, storicamente legato all’altrettanto celebre gara di 24 ore di Daytona Beach. Cosa fa di speciale Rolex? Sull’orologio celebrativo di Le Mans, in oro bianco 18 caratai, con lunetta Cerachrom, in ceramica nera, con sottile bordo sempre di oro bianco 18 carati, evidenzia in rosso la cifra 100 posta sulla scala tachimetrica. Chi vince Le Mans, che si è corsa il 10-11 giugno del 2023? La Rossa per eccellenza: la Ferrari. Un evento storico, perché la casa di Maranello tornava a questa competizione dopo 50 anni di assenza dalla top class della FIA World Endurance Championship. Segnatevi questo numero-sigla: 499P; perché in casa Ferrai è già nell’albo d’oro. È la vettura che Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovanazzi, hanno portato in trionfo. Prima in Francia e poi tra gli sbandieratori di cavallini rampanti nella casa madre di Maranello.

Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona edizione Les Mans

Ecco, questa è una breve storia di sfide superate che finirà per racchiudersi completamente in un oggetto. È l’ossatura del feticismo che questi pezzi provocano. In quell’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona, certificato Cronografo Superlativo, gli appassionati per primi, ma anche tutti coloro che anche solo per un caso si rapporteranno con un orologio Rolex, vedranno un’edizione magica, che ha unito negli annali Rolex e Ferrari e la loro vocazione ad eccellere.
Il Daytona-Les Mans, ovviamente già pezzo rarissimo, aggiunge una caratteristica che aggiunge un’ulteriore nota preziosa. Nel 2023, un anno speciale per il Daytona, al Watcher and Wonder di Ginevra, Rolex ha presentato i nuovi modelli del sessantesimo. Tra questi solo quello in platino aveva il fondello trasparente, attraverso il quale è possibile ammirare la solidità del meccanismo del nuovo calibro 4132 (altro numero che entrerà nella cabala orologiera). Invece, a sorpresa, lanciato il Daytona-Le Mans si scopre che anche questo modello, permette di vedere la massa oscillante in oro giallo 18 carati.

Il numero 100 è in ceramica rossa, (gli latri numeri sono colorati con deposito di platino) posizionato su una lunetta, anch’essa in ceramica monoblocco, che è un elemento iconico nella storia di Rolex, che oggi l’ha resa più resistente ai graffii e con colori che trattengono l’intensità cromatica. La lunetta nera, così come il quadrante, immergono lo sguardo in una dimensione che ricorda la pastosità delle gomme dei pneumatici da gara.
Altra particolarità di questo modello è il contatore del cronografo che registra le ore. Il calibro 4132 permette all’orologio di visualizzare le ore della funzione cronografo in formato ventiquattro ore, una caratteristica tecnica inedita. È un sistema particolare che differenzia il modello rispetto alle consuete 12 ore. Ultima nota tecnica: il bracciale. Dopo tanta opulenza di dettagli, serviva qualcosa di netto ed efficace. Questo Cosmograph Daytona ha un bracciale Oyster. È un grande classico di Rolex, che risale alla fine degli anni Trenta. Robusto, con un fermaglio Oysterlock, che a sua volta ha una chiusura pieghevole che assicura al polso questo preziosissimo orologio, è presente anche la maglia di prolunga rapida Rolex Easylink, che aggiunge 5 millimetri di regolazione nella lunghezza (dettaglio che d’estate risulta molto apprezzato).
Queste sono tutte finezze, dettagli da appassionati, particolari che si apprezzano con il tempo.  Quello che conta è il gusto per la leggenda e il sogno di possederne una parte.