Intuizioni su forme e design, su estetica e sostanza dell’abito maschile. Sulle rive del lago di Como, in un palazzo storico nel cuore della città lariana, la famiglia Molteni ci conduce in occasione del 70° anniversario nella nuova “casa di Tessabit”
di Domenico Costantini
È come l’acqua di un lago placido, sconosciuto e insieme rassicurante, il pavimento dalle nuance tenue della nuova boutique menswear Tessabit. Il cuore del concept progettato dallo studio Cardinali&Gazzabin Architects sembra proprio in questo preciso dettaglio, nel voler invitare i suoi clienti-ospiti, a lasciare sulla soglia l’incanto della città della seta e delle ville, e lasciarsi avvolgere da una nuova meraviglia.
Complici solo in parte la storia e la struttura del palazzo, di cui ancora ammiriamo gli affreschi. A farla da padrone è proprio la modernità, il contemporaneo che si fonde con la storia.
Non c’è scontro, ma coesione.
Studiato come una macchina componibile e facilmente adattabile a qualsiasi ambiente, il negozio si plasma in una sorta di tappeto animato, vibrante; la luce, incontrandolo, si fa più calda e ci accompagna tra classico e ricerca.
La selezione altamente curata di Tessabit si concentra sulle grandi firme come Bottega Veneta, Thom Browne, Jil Sander, Maison Margiela, JW Anderson, Rick Owens, Junya Watanabe etc.
L’esperienza della famiglia Molteni, basa una forte attenzione ai clienti, su un’offerta di prodotti e contenuti esclusivi e su operazioni di servizio di alta qualità.
Metafora che esplica un lungo percorso di un’impresa di famiglia, che celebra quest’anno i 70 anni di attività.
“La nostra avventura è nata nel 1953, quando, nel dopoguerra, i miei genitori commerciavano tessuti ed abiti (da qui il nome Tessabit), ricorda Giorgio Molteni, presidente del gruppo. “La svolta è avvenuta negli anni ’70 dall’incontro con i grandi designer della moda italiana ed internazionale”. Tessabit ha saputo essere negli anni un riferimento di stile e moda per il territorio e per il jet-set internazionale in transito sul Lario”.
