Dal 15 al 21 aprile, Piazza San Fedele ospita dieci totem creati da dieci designer da altrettanti alberi caduti, che sono un tributo immaginifico alla resilienza milanese

Words DILETTA MARSILI

Al centro della Milano Design Week 2024, il cuore della città batte all’unisono con l’inaugurazione della mostra “Seconda Vita: 10 alberi per 10 totem” in Piazza San Fedele. Ideata da Nicoletta Gatti, curatrice del progetto, è un omaggio alla città per ricordare il devastante nubifragio del 25 luglio 2023, causa dell’abbattimento di oltre 5.000 alberi. Inserita nel ricco tessuto di eventi della manifestazione, che si terrà dal 15 al 21 aprile, l’esposizione getta nuova luce su uno dei temi più dibattuti del nostro tempo: il rapporto intricato tra l’individuo, la città e l’essenza stessa della natura. “La ciclica danza della natura non conosce pause”, afferma Nicoletta Gatti. Se l’intento di rinascita e di riuso sono sempre stati il fil rouge dei suoi progetti, trasmettendo bellezza e memoria, in questo nuovo capitolo si fanno manifesto tangibile e vivo. Nell’agosto del 2023, dopo il tragico evento, Nicoletta Gatti acquisì alcuni dei tronchi degli alberi caduti, messi all’asta dal Comune di Milano. Fu l’inizio di un progetto ambizioso, “Milano per gli alberi”, un invito alla comunità a unirsi per il ripristino del verde cittadino, e una risposta al bisogno impellente di proteggere e coltivare le radici verdi della città. Risvegliare gli alberi caduti è più che un gesto simbolico; è un invito alla città stessa a sensibilizzarsi di fronte alle forze imprevedibili della natura. È un atto di cura verso le ferite aperte di Milano, una terapia attraverso l’arte, la cultura e la bellezza intrinseca che da sempre ha caratterizzato questa città dinamica. Gli alberi, antichi custodi di storie secolari milanesi, rinascono sotto la sapiente guida di dieci eccelsi designer: Alessandra Baldereschi, Elena Salmistraro, Federico Peri, Francesco Meda, Giulio Iacchetti, Marco Piva, Mario Trimarchi, Studio Pepe, Zanellato/Bortotto e la stessa Nicoletta Gatti.

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Con l’esposizione, i totem prendono vita in forme e colori unici, narrando con saggezza e intima compassione i cicli inesorabili della vita. Un percorso intrinseco e sorprendente, come un labirinto tra le sfumature della natura, dove il vigore e la generosità degli alberi parlano il linguaggio ancestrale della terra stessa. Al termine della settimana del design, i totem troveranno dimora provvisoria negli spazi prestigiosi dell’ADI Design Museum, dove saranno messi all’asta nel mese di settembre. Una parte dei proventi verrà devoluta al Comune di Milano, tramite la raccolta fondi “Milano per gli alberi”, creata appositamente per piantare nuove radici verdi là dove la tempesta ha strappato via il passato. La trasformazione dei tronchi inerti in opere d’arte “vive” si deve alla maestria di artigiani della lavorazione del legno dell’azienda AGM Arredamenti, le cui sedi sono quella operativa a Cosenza e quella espositiva a Milano. Di proprietà della famiglia Cristiano, produce da più generazioni nel settore della falegnameria con progetti “haute couture”, con la vocazione della sostenibilità, nel rispetto delle istanze ambientali. In un lavoro seguito con passione dagli artisti e dagli artigiani insieme, e che si è snodato in un percorso di collaborazione durato diversi mesi, con l’utilizzo di tecniche antiche e innovative, hanno preso forma le diverse anime racchiuse nelle essenze degli alberi. L’inaugurazione di “Seconda Vita: 10 alberi per 10 totem” è più che un evento nella frenetica agenda della Milano Design Week; è un rito di rinascita, un tributo al verde che rende belle le città.

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