La prima collezione di gioielli di Zylberstein si ispira alle icone rock

 

“La monotonia è una malattia”, affermò Freddie Mercury poco prima della sua dipartita. Una citazione che ha guidato Audrey Raingold, la mente creativa di Zylberstein. Il suo brand di gioielli contemporanei mira a liberarsi dagli schemi classici, svelando la fiducia intrinseca in ognuno di noi. Dietro Zylberstein si cela il desiderio di esprimere la profonda identità di ciascun individuo attraverso una ricerca di libertà e sicurezza materializzata in gioielli che agiscono come una sorta di armatura. Bracciali che avvolgono il polso, girocolli che abbracciano il collo e anelli che estendono le onde della mano, conferendo forza a chi li indossa. La fiducia emanata da queste creazioni è potente, ma più simile a quella di una rockstar che a quella di un guerriero, ispirata dalle figure che hanno segnato la vita della designer sin dalla sua infanzia e che continuano a ispirarla oggi.

I pezzi borchiati della linea Freddie richiamano l’atteggiamento e la presenza di Mercury, mentre quelli più femminili sono – nella misura giusta – provocatori come quelli di Madonna, in cerca di libertà e mutamento. La lettera Z, pronunciata Zayin nell’alfabeto ebraico e corrispondente alla settima lettera, significa anche “arma”. Questa lama, oltre a conferire forza, offre la possibilità di plasmare le nostre scelte, distinguendo ciò che è intrinsecamente grande e universale da ciò che è egoista e fuori fuoco. Zylberstein permette a coloro che osano esplorare la propria esistenza di guidarla come meglio credono, attirando l’attenzione e seguendo le proprie regole.

L’intreccio di creatività e sostenibilità è stato una scelta naturale per la designer, che ha visto nel suo marchio l’opportunità di dimostrare che i gioielli possono essere affascinanti e responsabili. I disegni prendono vita a Roma, realizzati a mano in un rinomato laboratorio artigianale, utilizzando materiali attentamente selezionati da scorte invendute delle rinomate case di moda a Parigi e Roma, come la pelle di agnello impiegata in questa collezione. I metalli sono argentati o placcati in oro 24 carati a Firenze, dove la placcatura viene eseguita con maestria in un laboratorio specializzato. Le catene presenti sulla maggior parte dei pezzi richiedono un lavoro estremamente meticoloso e sono assemblate manualmente da un abile saldatore. I cristalli Swarovski, selezionati in base alla disponibilità del laboratorio, completano con eleganza ogni creazione. La disponibilità delle materie prime guida il processo creativo, garantendo un approccio autentico e sostenibile al design dei gioielli.