“West” è lo spazio del sogno americano e, contemporaneamente, del suo fallimento. Un uomo percorre quelle strade armato della propria critica e disillusione: un fotografo italiano di nome Francesco Jodice. Originario di Napoli e figlio d’arte, si avventura ogni volta munendosi degli strumenti dell’antropologo, del narratore e dell’archivista. A volte, si trasforma perfino in un detective

FRANCESCO JODICE, WEST. WHAT WE WANT, LAS VEGAS, 2000, #023, 2002

Words DOMENICO COSTANTINI

 

Nella quieta mattina del 24 gennaio 1848, mentre il sovrintendente James Marshall osservava i lavori di scavo sotto la segheria, il bagliore di alcuni frammenti di roccia catturò la sua attenzione. Questo singolare momento si trasformò in uno dei capitoli più significativi nella storia degli Stati Uniti: l’inizio della corsa all’oro. Da questa scoperta prende il via l’affascinante odissea di Francesco Jodice, il quale ha immortalato questa epopea americana nel suo progetto fotografico intitolato “WEST”. Questo ambizioso progetto non è soltanto un documento storico, ma un viaggio intenso attraverso i secoli, focalizzato su due momenti separati da 160 anni, che incanalano l’anima degli Stati Uniti. Dal fervore della corsa all’oro nel 1848 fino alla crisi finanziaria del 2008, Jodice intende esplorare i due estremi di un “lungo secolo americano”. Tuttavia, più di una semplice cronaca, “WEST” diventa un’analisi profonda dell’immaginario e della cultura che hanno contribuito a definire l’identità nazionale e a influenzare il panorama mondiale. Il nucleo pulsante di “WEST” giace nella comprensione della connessione profonda tra il territorio e il denaro, tra lo spazio e il potere. La corsa all’oro e la crisi finanziaria del 2008 emergono come momenti critici intrecciati con la terra americana e i suoi ferventi ideali capitalistici. Non si tratta solo di un’indagine sulla storia, ma di uno sguardo intimo alla psiche di una nazione che ha vissuto i momenti più intensi di prosperità e le tenebre della decadenza.

FRANCESCO JODICE, WEST. TRUTH OR CONSEQUENCES, NEW MEXICO, 2017
FRANCESCO JODICE, WFRANCESCO JODICE, WEST. TRUTH OR CONSEQUENCES, NEW MEXICO, 2017EST. TRUTH OR CONSEQUENCES, NEW MEXICO, 2017

Attraverso tre distinti viaggi condotti nel 2014, 2017 e 2022, Jodice cattura le tensioni, le metamorfosi e l’incertezza che caratterizzano la storia americana. “WEST” si evolve così da una semplice cronaca visiva a una narrazione emozionale, un percorso profondo attraverso gli strati dell’identità nazionale. Le fotografie diventano, quindi, finestre aperte su un viaggio che va oltre il tempo stesso. Si ergono come riflessioni su riflessioni, uno sguardo critico su ciò che è già stato visto e metabolizzato nella memoria collettiva. Il deserto, un simbolo una volta radiante del sogno americano, diventa ora il palcoscenico di ambiguità e incertezza nelle mirabolanti immagini di Jodice. Il suo linguaggio non è solo un’analisi della storia, ma una poesia visiva che esplora il connubio tra l’antico e il contemporaneo, il sogno e la realtà. Le fotografie narrano opulenza, soldi, potere e violenza, una festa abbondante che ha lasciato dietro di sé il vuoto e la desolazione. Nell’obiettivo di Jodice, la Monument Valley non è solo uno spettacolo scenografico, ma un luogo dove verità e finzione si fondono e la realtà si mescola alla rappresentazione. Trasmettono il senso dell’iperbole e dell’amplificazione proprie del cinema hollywoodiano. Ogni scatto è una verifica sperimentale di una tesi complessa, una danza tra nostalgia e disorientamento. Le persone che popolano queste immagini sembrano sopravvissute in un mondo in cui tutto è permesso, ma non più possibile.

FRANCESCO JODICE, WEST. RUSHMORE, SOUTH DAKOTA, #037, 2022
FRANCESCO JODICE, WEST. RUSHMORE, SOUTH DAKOTA, #037, 2022

Sono opere d’arte che rivelano la ciclicità della storia americana, ricalcando i passi di città minerarie abbandonate, comunità utopiche disabitate e le rovine delle attività commerciali. L’opulenza, una volta simbolo di prosperità, si trasforma in un vuoto decadente, e il lusso lascia dietro di sé la desolazione. “WEST” diviene così un viaggio nell’iperbole, nell’amplificazione propria del cinema hollywoodiano. Le fotografie di Jodice diventano verifiche sperimentali di tesi complesse, ballate tra nostalgia e disorientamento. In un’America che riflette sul suo passato glorioso e si confronta con un presente incerto, le immagini di Jodice diventano un linguaggio visivo che esprime la complessità di un paese in evoluzione. Un’immersione epica nell’anima dell’America, un viaggio avvincente attraverso l’altalena emotiva tra lusso e decadenza. Uno sguardo profondo che definisce l’attuale condizione degli Stati Uniti. Un racconto che, come un affascinante romanzo visivo, rivela il cuore pulsante di un paese che continua a oscillare tra le altezze della grandezza e gli abissi della disillusione.

FRANCESCO JODICE, WEST. PICACHO BUTTE, ARIZONA, #013, 2014
FRANCESCO JODICE, WEST. PICACHO BUTTE, ARIZONA, #013, 2014
FRANCESCO JODICE, WEST. LAS VEGAS, NEVADA, #011, 2014
FRANCESCO JODICE, WEST. LAS VEGAS, NEVADA, #011, 2014

My favorite things: watches and jewellery – POWER & PRESTIGE issue #3